Il cattivo odore causato dal ricircolo delle micropolveri aspirate dell’aspirapolvere è un fenomeno comune a scope elettriche e robottini. Ma il problema è tutt’altro che olfattivo. Nel momento in cui si avverte l’odore dell’aspirapolvere, si sono già inalati micropolveri, acari e allergeni che sono stati reintrodotti nell’ambiente dalla innefficacia o l’usura dei filtri dei dispositivi. Un impianto aspirapolvere centralizzato è l’unico sistema in grado di raccogliere lo sporco ed espellere l’aria di scarico all’esterno dell’abitazione.
Prima di purificare e ventilare gli ambienti, infatti, occorre partire da una corretta pulizia. Come si pensa agli impianti di riscaldamento e condizionamento, occorre pensare anche a quello per le pulizie. Il sistema di aspirazione centralizzata si compone di una rete tubiera che scorre sottotraccia o nel controsoffitto, collegato a una serie di prese aspiranti che, disposte strategicamente all’interno dell’edificio, consentono di inserire il tubo per aspirare e fare le pulizie.
Lo sporco viene così trasportato e raccolto nel contenitore polveri della centrale aspirante. Qui l’aria viene filtrata ed espulsa all’esterno attraverso lo scarico. È proprio questa soluzione impiantistica che garantisce una pulizia senza eguali. Inoltre, il sistema può contare su una potenza straordinaria, bassi consumi, grazie ai motori energy saving, e una tecnologia evoluta sviluppata da Sistem Air che consente di tenere sotto controllo lo stato di salute della centrale aspirante via web.
Un sistema di aspirazione centralizzato è una soluzione completa e definitiva per mantenere la casa pulita senza compromessi sulla qualità dell’aria.